Un vecchio mago

Seduto su una sedia a dondolo piuttosto mal ridotta un uomo fumava tranquillamente la pipa da cui faceva fuoriuscire dei cerchi di fumo, che poco prima di dissolversi nell’aria assumevano la forma di animali.L’aria era secca come le sue labbra che riuscirono solo a fischiare per richiamare a se il lupo che, poco lontano da lui, dormiva a terra.
Entrarono entrambi in casa che era tutta in legno con solo il camino fatto in pietra nera. L’uomo si mise a sussurrare parole strane davanti al camino che improvvisamente si accese.
Sentì il verso di un corvo fuori dalla finestra ma si disinteressò e continuò a tagliare le patate con molta precisione.
Il suono si fece molto più greve, sembrava quasi un lamento, a quel punto l’uomo andò alla finestra e vide il povero animale a terra che si agitava nel disperato tentativo di volare.
Uscì di istinto per andare a vedere meglio cosa non andasse nel corvo.
Si avvicinò e sussurrò lentamente delle parole che calmarono subito il corvo, allora lo prese delicatamente portandolo al petto e rientrò in casa.
Agitò la mano sul corvo che improvvisamente iniziò a parlare.
«Grazie stregone per avermi salvato, ho un messaggio per voi»
Gli occhi dello stregone si spensero nel sentire quelle parole, sapeva già cosa voleva dirgli il corvo e lui continuava a non voler essere coinvolto in cose che non lo riguardavano. Però in qualche modo sentire la sofferenza di quel povero animale fece scattare in lui qualcosa. 

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